TINsieme è un’associazione di volontariato nata nel 2014 a Cremona dall’incontro tra medici, infermiere e genitori che hanno vissuto l’esperienza della Terapia Intensiva Neonatale.
stare accanto ai più piccoli nei loro primi passi e non lasciare sole le famiglie in un momento così delicato.
Ogni giorno trasformiamo la solidarietà in azioni concrete
Ascolto, accoglienza e aiuti concreti durante e dopo la degenza
Perché i genitori possano affrontare con più serenità il loro percorso
Sosteniamo studi e progetti dedicati allo sviluppo dei neonati a rischio
Ci impegniamo per nuove tecnologie e formazione continua del personale
Favoriamo lo scambio umano tra famiglie e professionisti
Ogni donazione, grande o piccola, ci aiuta a restare accanto ai bambini prematuri e alle loro famiglie.
Con il tuo contributo possiamo acquistare nuove attrezzature, attivare servizi e portare speranza dove serve di più.
Il Dott. Poggiani e il suo staff sono stati la nostra forza. Abbiamo trovato una famiglia. Che continua tutt’ora ad esserlo. Una stanza da due solo per noi. Era diventata casa. Due mesi esatti (a Natale) e Filippo torna a casa, Lucia tra una cosa e l’altra tre mesi. Rimangono i segni sui talloni degli esami, i bip tatuati nel cervello, l’odore del disinfettante sulle mani…Lo spirito combattivo di attaccarsi alla vita, quello ormai ce l’hanno impresso, non è ancora venuto meno. I nostri guerrieri.
15 giorni dove ho visto cose che mai avrei immaginato - un mondo sconosciuto - genitori con lo stesso sguardo e infermieri e medici che si occupano con tanta dedizione e amore ai nostri bambini. Sono e sarò sempre immensamente grata per quanto fatto per la nostra Celine e per tutto quello che continuate a fare. Vi ringraziamo immensamente.
Non posso dire di avere un ricordo negativo di quel periodo, i primi giorni sono stati traumatici ma poi piano piano è diventata la nostra quotidianità e in qualche modo ci siamo abituati a quel posto a quei gesti tanto diversi da quelli che un neo genitore compie normalmente. Quel reparto, quel profumo, il rumore dei monitor, la posizione delle culle. Se chiudo gli occhi vedo e sento ancora tutto. La TIN ti entra dentro e lì rimane.
Neanche il tempo di vederlo che me lo portano via, dopo poche ore mi dicono che lo hanno portato in UTIN perché prematuro, purtroppo non ho potuto prenderlo in braccio ma solo solo vederlo dall’incubatrice, niente mi metto a piangere, mi dicono che il bambino va in apnea, desatura e ha l’ittero. L’ho preso in braccio dopo tre giorni e da lì il mio cuore ha cominciato ad esplodere. Due settimane in UTIN tra pianti, sorrisi e tante emozioni, cosa dire? Un grazie davvero speciale a tutti voi, siete degli angeli.
Raggiunti i 2 kg sei venuta a casa con noi! Ricordo ancora quel giorno, quanto abbiamo pianto! un pianto che sapeva di nostalgia e gratitudine. Dopo 37 giorni quel reparto era un po’ casa, e la commozione è stata grande all’idea di salutarlo! Questo è ciò che succede quando nelle fatiche non si è soli ma si è accompagnati; alla fine ti affezioni a quel luogo, perché oltre la sofferenza è un luogo dove sei stato accolto.
L'esperienza della TIN ti lascia molte paure, ti fa avere paura anche dei periodi belli, perché la TIN è una montagna russa emotiva. Passerà anche questa ansia, che già viene curata e confortata dai progressi, sorrisi e pernacchie di Irene. Spero che la nostra storia sia di conforto a genitori che sono catapultati nel mondo della prematurità. Perché nessuno mette in conto di viverla, ti capita e basta e forse è un regalo, perché ti permette di entrare in un mondo fatto di tanta umanità, caratteristica così rara da trovare al di fuori di quel mondo ovattato dai vetri delle incubatrici e scandito dai suoni degli allarmi.
Un ringraziamento speciale a chi ci sostiene sempre!
